FRUTTORTI DI PARMA

Orti e frutteti condivisi nei quartieri cittadini

Bancali rialzati ed altre sperimentazioni

Oltre all'area dedicata alla food forest una serie di ulteriori piccole sperimentazioni agronomiche sono portate avanti nella Picasso Food Forest. Queste avvengono in bancali rialzati oppure in piccoli lotti dedicati all'interno della food forest. In particolare, dieci bancali rialzati sono stati realizzati durante l'inverno 2014 al fine di:

Realizzazione bancali Bancali
  • Svolgere sperimentazioni di tipo agronomico su alcune varietà di legumi, tuberi, cereali, e pseudocereali con particolare attenzione alla produzione di calorie, proteine ed importanti elementi nutrizionali.
  • Avere a disposizione un piccolo spazio vivaio per la riproduzione di piante da stabilire nella food forest
  • Realizzare un orto didattico dove svolgere attività e laboratori didattici.

I bancali costituiti da 4 assi di legno misurano 1.2 x 2 x 0.15 metri e sono stati riempiti con terra da riporto, ottenuta da un vicino cantiere, a cui è stata aggiunta una modesta quantità di letame maturo e abbondante pacciamatura a base di paglia e foglie.

I risultati ottenuti dovranno tenere conto della scarsa qualità del terreno di partenza che si intende migliorare negli anni tramite pratiche che mirino ad aumentare il contenuto di materia organica e la salute dell'intero ecosistema suolo.

Qui di seguito sono pubblicati tutti i risultati ottenuti documentati da foto e vi invitiamo a scriverci nel caso abbiate domande ma anche suggerimenti!

 

 

Sperimentazioni 2014:

Bancale 1: Bancale vivaio usato per la propagazione di fragole, boraggine, melissa e lamponi.

Questo bancale è diventato praticamente autosufficiente e ha richiesto minima irrigazione e controllo delle erbe spontanee. Le fragoline di bosco hanno rivestito tutta la superficie del bancale e al di sopra di esse crescono rigogliosi melissa, boraggine e lamponi.

Borago officinalis Fragaria vesca Rubus idaeus Melissa officinalis

Da sinistra a destra: 1) Borragine (Borago officinalis), 2)  Fragoline di bosco (Fragaria vesca), 3) Lamponi (Rubus idaeus), 4) Melissa (Melissa officinalis)

 

Bancale 2a: Grano saraceno (Fagopyrum esculentum)

Il grano saraceno è cresciuto senza problemi anche se le piantine forse sono state seminate un pò troppo rade. Seminato a spaglio all’inizio di Maggio è stato raccolto il 20 Luglio quando quasi tutti i semi erano diventati di colore scuro. Da 1 metro quadro di bancale sono stati raccolti 46 gr di semi non decorticati.

Fagopyrum esculentum 1 Fagopyrum esculentum 2 Fagopyrum esculentum 3 Fagopyrum esculentum 4

Da sinistra a destra: 1) Piantine di grano saraceno (7 Giugno), 2)  Dettaglio dei fiori, 3) Fiori, frutti immaturi e maturi 4) Dettaglio dei frutti/semi raccolti il 20 Luglio

 

Bancale 2b e lotto di cereali (grano frassineto, grano verna, farro, avena)

La sperimentazione con i cereali si è basata principalmente su un lotto di due metri quadri seminati a grano tenero antico (dove purtroppo è andata persa l’etichetta riportante la varietà). La semina è stata fatta direttamente su prato zappettato superficialmente. I semi non sono germinati prima delle gelate per cui si è pensato ad un fallimento dell’esperimento (predazione dei semi da parte di insetti ed uccelli). L’area è stata falciata con una falce a inizio primavera successiva. Vedendo la rapida ricrescita di piante graminacee è sorto il dubbio che si potesse trattare del grano seminato a Novembre, dubbio che si è rivelato realtà. Le spighe delle piante andate a fiore e poi a seme sono state raccolte manualmente con un falcetto il 19 Lugio (appena le continue piogge estive si sono fermate). Da esse sono stati ottenuti 380 grammi di semi.

Triticum aestivum 1 Triticum aestivum 2 Triticum aestivum 3 Triticum aestivum 4

Da sinistra a destra: 1) Lotto di coltivazione del grano (Triticum aestivum) antico come appariva il 7 Giugno, ricresciuto dopo lo sfalcio primaverile, 2)  Dettaglio delle spighe, 3) Dettaglio delle cariossidi4) Raccolta manuale del 19 Luglio con il falcetto e formazione dei covoni.

Oltre alla sperimentazione nel lotto, una piccolissima sperimentazione è stata effettuata seminando a Novembre pochi semi di 5 diversi cereali in vasi di 10cm di lato. Le piante nate sono state trapiantate in primavera nei bancali rialzati. Si tratta di grano Frassineto, grano Verna, avena, segale e farro. Sono stati raccolti 10gr di semi di grano frassineto e 6 gr di semi di grano verna riutilizzati nella semina autunnale 2014.

Triticum aestivum 5 Triticum aestivum frassineto Triticum aestivum verna Triticum dicoccum

Da sinistra a destra: 1) Covoni, 2)  Chicchi di grano antico varietà "Frassineto", 3) Chicchi di grano antico varietà "Verna" 4) Chicchi di farro (Triticum dicoccum)

 

Bancale 3a: Fagioli azuki verdi e rossi (Vigna angularis)

Fagioli Azuki verdi e rossi  sono stati seminati in campo nella prima metà di Aprile. Nonostante i semi siano germogliati rapidamente le piante hanno iniziato a svilupparsi solo all’inizio dell’estate, cosa che ci fa pensare ad una semina prematura probabilmente tra i fattori dello scarso raccolto. La raccolta è risultata decisamente a scalare in quanto i bacelli si sono formati lungo tutto l'arco dell'estate fino ai primi d'autunno. La resa media di questo tipo di fagioli si aggira sui 100 gr al metro quadro. Nel nostro caso sono stati raccolti 40 gr da 1 metro quadro di bancale.

 

Vigna angularis 1 Vigna angularis 2 Vigna angularis 3 Vigna angularis 4

Da sinistra a destra: 1) Giovani piantine emergono dalla pacciamatura (20 Aprile), 2) Dettaglio del fiore e giovani bacelli, 3) Bacelli maturi il 2 Agosto, 4) Fagioli Azuki verdi e rossi

 

Bancale 3b: Lenticchie rosse e lenticchie giganti

La semina delle lenticchie ha avuto un discreto successo sebbene la trebbiatura manuale è risultata molto laboriosa. Le lenticchie sono state seminate sul bancale in Aprile. I primi fiori sono apparsi i primi di Giugno e la raccolta è stata effettuata il 20 Luglio. Sono stati raccolti 140 grammi di semi da 1 metro quadro di bancale, resa superiore alla media riportata per l’agricoltura industriale che è di 90gr / metro quadro.

Lens culinaris 1 Lens culinaris 2 Lens culinaris 3 Lens culinaris 4 Lens culinaris 5 Lens culinaris 6 Lens culinaris 7 Lens culinaris 8

Prima riga: 1) Giovani piantine emergono dalla pacciamatura (20 Aprile), 2) Fioritura nella prima decade di giugno, 3) Dettaglio del fiore, 4) Bacelli maturi 5) Dettaglio dei bacelli, 6) Raccolta manuale, 7) Semi in fodera pronti per la trebbiatura, 8) Semi puliti

 

Smallanthus sonchifolius 3 Smallanthus sonchifolius 4

Bancale 4a: Yacon (Smallanthus sonchifolius)

Tre corone di Yacon fatte germogliare al coperto sono state trapiantate nel bancale a fine Marzo. Le piante si sono sviluppate molto lentamente e la crescita si è bloccata intorno ai 50 cm di altezza (lontano dai 2 metri tipici di questa specie). Le piante e le foglie hanno mostrato segni di stress da calore e siccità per tutta l’estate (foglie avvizzite durante il periodo caldo della giornata). Circa 1.5 kg di tuberi è stato raccolto dalle 3 piante che hanno occupato 1 metro quadro di bancale. La raccolta è stata un po’ difficoltosa sia per via del terreno argilloso che per la fragilità dei tuberi che si spezzavano facilmente alla minima pressione nell’estrazione. Nonostante lo scarso raccolto i tuberi sono risultati una bella scoperta dal punto di vista culinario; croccanti e freschi si prestano ottimamente al consumo crudo in vari tipi di insalata. Discreta è anche la loro conservazione una volta raccolti. Le corone sono state conservate in un contenitore con della sabbia umida. La sperimentazione sarà ripetuta il prossimo anno.

 

Bancale 4b: Topinambur (Helianthus tuberosus)

I tuberi sono stati piantati a fine Marzo e sono germogliati versò metà Aprile. Le piante di topinambur si sono sviluppate inizialmente in modo lento ma in salute, accelerando verso fine estate e fiorendo in autunno come da caratteristica di questa specie. I tuberi sono stati raccolti in due sessioni, in Dicembre e Gennaio, per un totale di 7 Kg di tuberi in perfette condizioni da 1 metro quadro di bancale. L’estrazione dei tuberi dal terreno argilloso e la loro pulitura richiede un pò di lavoro. I tuberi sono stati lavati in una vasca e spazzolati. Sono risultati di difficile conservazione in quanto tendono ad ammorbidirsi rapidamente una volta raccolti anche se conservati in luogo fresco. Perfetta invece è la loro conservazione nel campo, lasciati sotto terra e coperti con pacciamatura.

Helianthus tuberosus 1 Helianthus tuberosus 2 Helianthus tuberosus 3 Helianthus tuberosus 4

Da sinistra a destra: 1) Giovani piantine emergono dalla pacciamatura (20 Aprile), 2) Piante il 7 Giugno, 3) Fiori il 19 Ottobre, 4)Tuberi raccolti a Gennaio

 

Bancale 5: Patata dolce (Ipomoea batatas) e Oca (Oxalis tuberosa)

I tuberi di batata dolce piantati a Marzo, nonostante fossero stati acquistati in un supermercato biologico sono germogliati a stento ed i germogli non sono apparsi in buona salute. Si sospetta dunque la presenza di agenti di inibizione alla germogliazione. La pianta non essendosi sviluppata correttamente ha prodotto pochi tuberi di piccole dimensioni che sono stati vistosamente attaccati da insetti.

I tuberi di oca sono germogliati ma le piantine non si sono sviluppate e non hanno prodotti tuberi. Si sosptetta una piantumazione prematura e si riproverà l'esperimento il prossimo anno.

 

Asparagus officinalis

Bancale 6: Asparagiaia per la produzione e propagazione di asparagi (Asparagus officinalis)

10 zampe di asparago sono state piantate in Aprile ad una profondità di circa 15 cm in n bancale di 2 metri quadri, senza particolare preparazione del terreno. Una pianta ottenuta da seme nel 2013 è stata trapiantata nello stesso bancale. Una serie di esili turioni hanno fatto capolino a fine primavera e in estate e si sono sviluppati nelle tipiche foglie. Vedremo come le piante si svilupperanno il prossimo anno. La produzione è attesa a partire dal terzo anno dalla piantumazione.

 

 

Glycine max 4

Bancale 7: Soia (Glycine max)

La soia è stata seminata sul campo a metà Aprile. I semi sono stati inumiditi con una soluzione inoculante di Rhizobium japonicum. Da 2 metri quadri sono stati raccolti 308 grammi di semi. Le piante hanno prodotto un buon numero di baccelli ma molti contenevano semi non ben formati o anneriti come mostra la foto comparativa a lato tra un bacello in condizioni perfette e uno i cui semi non si sono sviluppati.

 

 

Glycine max 1 Glycine max 2 Glycine max 3 Glycine max 5

Da sinistra a destra: 1) Dettaglio del fiore ad inizio fioritura (15 Giugno), 2) Bacelli il 7 Agosto, 3) Raccolta a fine Settembre, 4) Semi puliti

 

Bancale 8a: Amaranto (Amaranthus caudatus e Amaranthus hypochondriacus)

Piantine di amaranto sono state trapiantate nel bancale a fine Maggio. Le piantine di Amaranthus hypochondriacus sono state prodotte da seme mentre quelle di Amaranthus caudatus sono state acquistate da vivaio. L’amaranto si è sviluppato rigogliosamente. Le cime sono tate raccolte a fine Settembre ma non si è riusciti a trebbiarne i semi molti forse caduti prima o durante la raccolta. L’amaranto si è dimostrato una potenziale ottima aggiunta alla food forest in quanto ha attirato ed ospitato un enorme numero di insetti. Sono stati rivenuti tra le sue fronde numerosissimi ragni, coccinelle, alcuni nidi di imenotteri, un’ooteca di mantide religiosa, e altri piccoli insetti. L’anno prossimo non sarà trapiantato in un bancale ma nelle gilde intorno agli alberi da frutta con l’intenzione anche di lasciare le piante in loco a fine ciclo vegetativo per permettere agli insetti di completare il loro ciclo vitale e/o svernare.

Amaranthus 1 Amaranthus 2 Amaranthus 3 Amaranthus 4

Da sinistra a destra: 1) Giovani piante in accrescimento (7 Giugno), 2) Piante rigogliose e fiorite il 25 Luglio, 3) Raccolto delle cime fiorite di Amaranthus caudatus, 4) Cime fiorite di Amaranthus hypochondriacus

 

Bancale 8b: Quinoa (Chenopodium quinoa)

Alcune piantine di quinoa (5-6) cresciute da seme sono state trapiantate nel bancale a fine Maggio. La maggior parte delle piante sono cresciute fino ai 30-40 cm di altezza mentre un paio hanno superato gli 80 cm d'altezza e tutte hanno sviluppato infiorescenze dense che poi sono andate a seme. La raccolta non è stata effettuata.

Chenopodium quinoa 1 Chenopodium quinoa 2 Chenopodium quinoa 3 Chenopodium quinoa 4

Da sinistra a destra: 1) e 2) Piante come apparivano il 6 Luglio, 3) e 4) Dettaglio dei fiori

 

Bancale 9a: Lino (Linum usatissimum)

Il lino (varietà da seme, non da fibra) è stato seminato a spaglio a inizio maggio. E’ tra le sperimentazioni che hanno avuto più successo. I semi sono germinati e le piantine sono cresciute senza problemi fino ad un altezza di circa 30 cm producendo una bella fioritura e numerosi baccelli di semi. I baccelli sono stati raccolti il 2 Agosto. Ognuno conteneva 6 semi.

Linum usitatissimum 1 Linum usitatissimum 2 Linum usitatissimum 3 Linum usitatissimum 4

Da sinistra a destra: 1) Piante in fiore il 7 Giugno), 2) Dettaglio del fiore, 3) Bacelli immaturi di semi il 6 Luglio, 4) Bacelli raccolti il 2 Agosto

 

Brassica alba

Bancale 9b: Senape bianca (Brassica alba)

La senape è stata seminata a spaglio a inizio maggio. Le piantine si sono sviluppate in modo non particolarmente rigoglioso forse a causa della continua azione predatrice delle limacce. La fioritura avvenuta i primi di Giugno è stata comunque abbondante. I semi non sono stati raccolti. A fine ciclo vegetativo le piantine sono state attaccate da vari parassiti cosa che potrebbe aver favorito l'instaurarsi di una buona popolazione di predatori già ad inizo stagione e prima dell'entrata in produzione delle altre piante orticole.

 

 

Solanum lycopersicum 1 Solanum lycopersicum 2

Bancale 10: Ortaggi classici senza interventi chimici (pomodori, melanzane, peperoni)

Questo bancale è stato dedicato alla coltivazione di pomodori, basilico, peperoni e melenzane. Probabilmente aver piantato le Solanacee nello stesso bancale non è stata la scelta migliore ma a fronte di piantine offerte da sistemare si aveva a disposizione un unico bancale. Le piantine sono state trapiantate troppo presto (inizio Aprile), hanno subito basse temperature e vari attacchi da parte delle limacce. Con l’aumento delle temperature i pomodori si sono sviluppati in modo molto rigoglioso e hanno prodotto molto fino in autunno. Non si ha una stima del raccolto in quanto i pomodori sono andati giustamente a ruba tra gli abitanti del quartiere. Le piantine di peperoni e melenzane invece non sono mai decollate probabilmente più per i danni legati ad una piantumazione prematura, la predazione da parte delle limacce, la piovosità che ha caratterizzato questa estate, che per la vicinanza di altre Solanacee. Ricordiamo inoltre che il bancale era stato riempito con terreno da riporto quindi molto povero.

 

 

Patate sotto il cartone

Area dedicata alla sperimentazione della coltivazione di patate sotto il cartone. Il terreno non è stato lavorato. Uno strato di cartone è stato steso sull’erba presente seguito da una miscela costituita da 50 litri di terriccio + 50 litri di letame maturo coperti a loro volta da un altro strato di cartone. Sul cartone sono stati effettuati dei piccoli tagli ad X alla distanza di 20 cm l’uno dall’altro nei quali sono stati inseriti delle patate da seme. Il tutto è stato coperto da uno strato di paglia di 20 cm.  Le patate sono state irrigate 2-3 volte a settimana nel mese di Luglio, meno ad Agosto e non hanno necessitato di nessuna ulteriore manutenzione. Il 30 Agosto, il cartone è stato spostato e le patate sono state trovate appoggiate sulla superficie del terreno pronte alla raccolta. Da 1.5 metri quadri di superficie sono stati raccolti 6 Kg di patate. Il trerreno risultava soffice e e ricchissimo di lombrichi a lavoro.

 

Solanum tuberosum 1 Solanum tuberosum 2 Solanum tuberosum 4 Solanum tuberosum 3 Solanum tuberosum 5 Solanum tuberosum 6 Solanum tuberosum 7 Solanum tuberosum 8

Prima riga: 1) Semina delle patate sotto lo strato di cartone (9 Aprile), 2) Pacciamatura con paglia, 3) Fioritura (6 Luglio), 4) Piante il 2 Agosto 5) e 6) Raccolta delle patate sotto il cartone il 30 Agosto, 7) Patate raccolte (6 Kg), 8) Una piccola parte delle patate al forno!

 

Hugelkultur e Tre sorelle

Hugelkulture

Una piccola area della food forest è stata dedicata alla sperimentazione di un piccolo cumulo hugelkultur costruito interrando parzialmente, alla profondità di 15cm, alcuni tronchi e rami di betulla ottenuti dalla potatura di un parco cittadino e ricoperti con un sottile strato di letame maturo, terriccio di scavo ed ulteriore terreno da riporto per una copertura finale di circa 20cm. Il cumulo è stato coperto da cartone (ai margini) e paglia.

Sul cumulo sono state piantate due piante di mais, tre piante di zucca e una pianta di fagiolo rampicante, cercando di imitare il tradizionale sistema delle Tre Sorelle impiegato in Messico in cui il mais fornisce supporto per i fagioli rampicanti e la zucca fornisce copertura al terreno. Ulteriore supporto è stato fornito alle rampicanti sottoforma di canne di bambù.

 

 

 

 

Interramento del tronco Pacciamatura con paglia Piantumazione piante Zucca

 

Funghi Shiitake

Le informazioni saranno rese disponibili a breve.